cybersecurity

joined 9 months ago
 

Che cosa succede davvero alle banche dati. Parla Nonnis (presidenza del Consiglio)

@informatica
Conversazione di Policy Maker con William Nonnis, esperto blockchain, attualmente analista tecnico per la digitalizzazione e innovazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri

L'articolo proviene dalla sezione #Cybersecurity di #StartMag

 

Perché il governo Meloni strapazza Gabrielli su cyber e spionaggi

@informatica
Botta e risposta indiretto tra il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, e Franco Gabrielli, ex capo della Polizia ed ex direttore dell'Aisi, nonché inventore dell’Agenzia per la cybersicurezza. Che cosa è successo

L'articolo proviene dalla sezione

 

L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale rigetta ogni insinuazione circa presunte forme di compromissione dei propri servizi digitali

@informatica

Su LinkedIn è apparso un comunicato che intende rigettare non meglio determinate accuse, ma in cui spicca la parte in cui l'ufficio stampa parla di "rete di spionaggio" e non di rete di dossieraggio... 🤨🤔

“Le indiscrezioni giornalistiche che sono state affacciate in queste ore anche dalle testate online circa il fatto che i servizi digitali in uso all’agenzia possano essere stati compromessi dalla RETE DI SPIONAGGIO MILANESE, oggetto delle note indagini da parte della Procura distrettuale competente, sono completamente destituite di fondamento"

linkedin.com/feed/update/activ…

 

Notizia di un paio di mesi, che ci era sfuggita: I poliziotti adescano i pedofili con foto AI di ragazze adolescenti. Trionfo etico o nuovo disastro?

Ringraziamo @gazzettadelcadavere per la segnalazione!

@eticadigitale

Il New Mexico ha fatto causa a Snapchat dopo aver utilizzato l'intelligenza artificiale per rivelare rischi per la sicurezza dei bambini
RE: mastodon.uno/users/gazzettadel…

 

Intelligenza artificiale, pilastro della sicurezza nazionale degli Stati Uniti: quali obiettivi

@informatica
L’amministrazione Biden-Harris ha annunciato di aver rilasciato il Memorandum per la Sicurezza Nazionale (National Security Memorandum) sull’intelligenza artificiale, il primo del suo genere.

 

Machine unlearning: metodi per rimuovere i dati errati dai modelli AI

@informatica
Le ricerche sul machine unlearning promettono di risolvere i problemi in termini di violazione della privacy, di bias (pregiudizi) e dell'uso non autorizzato dei dati utilizzati per il training dei modelli di intelligenza artificiale. Ecco di cosa si tratta e le

 

Come diventare Security consultant: guida a una delle professioni del futuro

@informatica
Prevenire e rilevare le minacce, gestire gli attacchi e partecipare a progetti rilevanti per la cyber security. La professione del Security consultant è orizzontale e – anche in Italia – ha un futuro roseo
L'articolo Come diventare Security consultant: guida a una delle professioni del futuro

 

La cyber security oltre il perimetro aziendale: il ruolo di partner e fornitori

@informatica
Educare i propri dipendenti a riconoscere attacchi e minacce informatiche è una parte cruciale per minimizzare il pericolo di diventare obiettivo di attori esterni malevoli, ma tale consapevolezza e pratica dovrebbe essere estesa anche

 

Data scraping, dalle Autorità privacy le linee guida “globali” per la protezione dei dati

@informatica
Le Autorità Garanti per la protezione dei dati di 16 Paesi hanno reso nota una nuova dichiarazione congiunta conclusiva sul data scraping e la tutela della privacy. Si tratta di un documento più esteso rispetto alla precedente

 

Windows Downdate, la vulnerabilità che “cancella” gli aggiornamenti di sistema

@informatica
È stata scoperta una vulnerabilità critica nel framework di Windows Update, denominata “Windows Downdate”, che può consentire agli attaccanti di riportare i sistemi a versioni precedenti del software, reintroducendo così vulnerabilità

 

Veterinaria e mondo animale, tra privacy e riservatezza: adempimenti e regole operative

@informatica
Il GDPR e il Codice Privacy, trattando di dati personali, non si applicano agli animali. Nella pratica, però, considerando le molteplici relazioni tra mondo animale e persone, emerge una “dimensione” privacy che

 

Telegram sfruttato per distribuire trojan: ecco come ci spiano e come proteggersi

@informatica
Individui e imprese dei settori fintech e trading sono nel mirino di una campagna globale dannosa dove gli attaccanti hanno usato Telegram per la distribuzione di spyware Trojan. Ecco come correre ai ripari e difendersi dal furto di dati sensibili

[–] [email protected] 0 points 2 days ago

@Imprinted oggi? ACN. Ma il problema non è di oggi.

Il problema è che nessuno vuole controllare i controllori e comunque sarebbe troppo facile dare la colpa ad ACN: quella cagata di ACN esiste da tre anni e già non funzionava quando c'era uno come Baldoni, che di cybersec era un esperto, ma che poi gli hanno strappato di mano (e forse grazie a queste inchieste scopriremo anche perché) per affidarla al commissario Basettoni che per fare CTRL+ALT+DEL ha bisogno di tre mani e un carabiniere che gliele muova...

Il fatto è che sono almeno 15 anni che negli "ambienti giusti" si conosce perfettamente come funziona l'accesso ai sistemi. Nessuno ne parla, perché ha sempre fatto comodo a tutti sapere che c'erano canali di accesso semplificato; e le FdO & affini sapevano che in questo modo avrebbero avuto distrubuire un po' di potere tra i propri uomini.

Quindi, il fatto che finalmente questo scandalo sia emerso sulla stampa è una cosa decisamente buona

[–] [email protected] 0 points 1 month ago

@signoredibaux personalmente trovo che telegram sia uno dei software di messaggistica più efficienti, ergonomici e versatili.

Non ho mai preso in considerazione telegram come sistema di messaggistica sicura, anche se spesso mi capita di utilizzare le chat segrete per spedire dati che non voglio siano visti in chiaro, ma è chiaro che le app sicure sono altre: Signal, Session, Threema e soprattutto DeltaChat

[–] [email protected] 0 points 1 month ago (3 children)

@L_Alberto probabilmente niente più del fatto che cancelleranno i contenuti illegali

[–] [email protected] 3 points 1 month ago

@willya these days, I still get excited when a fairly well-known entity opens an account in the Fediverse.

[–] [email protected] 4 points 2 months ago (1 children)

@cabbage

Mastodon posts tend to get funky when they federate, because Mastodon has this (annoying) norm of starting posts with mentions. So OP mentioned the community on the first line, which became the first part of the title - @fediverse. Second, it mentions Kagi as a tag instead of name, which gives the @kagihq. And then comes the first sentence as the rest of the title.

I'm not writing from Mastodon, but from Friendica

It's a great example of Lemmy/Mastodon interoperability working, but not being quite there yet.

The mentions problem seems to be only for PieFed, but it doesn't happen with Lemmy

I think it should be reported as an issue to PieFed developers

[–] [email protected] 6 points 2 months ago (1 children)

@rglullis yes, exactly. To avoid misunderstandings, I changed the title (I hope he updates Lemmy too)

[–] [email protected] 3 points 2 months ago

@RootBeerGuy in fact the title could be misunderstood... 😐

[–] [email protected] -3 points 2 months ago

@viking you are right: this is a serious criticality. However, Kagi aims to provide an optimal search service, but it is not focused on anonymity.

From that point of view, Brave's search engine is much better, which has improved a lot

[–] [email protected] 0 points 2 months ago

@Arblor crittografia di default E zero metadati

[–] [email protected] 0 points 2 months ago

@floreana
Non possiamo saperlo, ma noi italiani non è che possiamo fare tanto gli splendidi, Considerando che uno dei canali più seguiti su telegram è ultim'ora 24 che è piuttosto filorusso...

@campuscodi

[–] [email protected] 0 points 5 months ago

@pierobosio

> Penso sia difficile arrivare ad una dimostrazione in quel senso, perché, secondo me, è già difficile definire una app social come una app che crea dipendenza

la psicologia non è certo una vera scienza, ma nel tempo ha acquisito una serie di metodologie scientifiche basate su statistica ed epidemiologia che consentono di stabilire con una cerca confidenza se un fenomeno costituisce un fattore di dipendenza

> il mainstream che per vendere più psicofarmaci e controllare le tue emozioni ti vuole vedere comunque affetto da qualche disturbo, anche quando si gode di una perfetta salute mentale

Un problema reale, ma non qui in Europa e tantomeno in Italia

[–] [email protected] 0 points 5 months ago (2 children)

@pierobosio il punto è capire se l'esposizione agli smartphone e alle app progettate per creare dipendenza comporta un aumento dei disturbi psicologici o dell'apprendimento o di socializzazione. Se questa correlazione viene dimostrata non vedo perché non si dovrebbe intervenire con vigore.

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